Vicenza, azzerata la Tasi sulla prima casa, le altre novità 2016

La maggiore novità introdotta dalla Legge di Stabilità riguarda l’esenzione dal pagamento della TASI per i possessori e detentori di abitazione principale (diversa dalle categorie catastali A/1 – A/8 e A/9) e relative pertinenze. Secondo la banca dati del Comune di Vicenza aggiornata al 2015, i contribuenti esentati dalla TASI per l’abitazione principale sono 43.545, corrispondenti a un minor gettito quantificato in 7.142.044,24 euro. Non è più dovuta nemmeno l’IMU sui terreni agricoli posseduti e condotti dai coltivatori diretti e dagli imprenditori agricoli professionali indipendentemente dalla loro ubicazione (quindi non solo i terreni montani). In base alla banca dati comunale aggiornata all’anno scorso, sono circa 100 in città i soggetti che usufruiranno di questa esenzione per un minor gettito di circa 10.000 euro (questi contribuenti pagavano l’IMU con franchigie già previste per gli agricoltori). E’ stata inoltre introdotta la riduzione del 50% della base imponibile IMU e TASI per le abitazioni date in comodato d’uso a figli e genitori (quindi solo 1° grado di parentela) . Per ottenere questa agevolazione è necessario che il comodato gratuito risulti da contratto registrato presso l’Agenzia delle Entrate; l’unità abitativa concessa in comodato gratuito non sia di categoria catastale A/1 – A/8 e A/9; il comodante risieda e dimori a Vicenza e non possieda in tutto il territorio nazionale altri immobili (fabbricati, terreni, aree edificabili) oltre a quello concesso in uso gratuito ad eccezione, eventualmente, della propria abitazione principale (diversa dalle categorie catastali A/1 – A/8 e A/9) e relative pertinenze; sia presentata entro il 30 giugno 2017 apposita dichiarazione su modello ministeriale. Non è ancor possibile quantificare quanti saranno i cittadini potranno usufruire di questa agevolazione che prevede, tra l’altro, la registrazione obbligatoria del contratto. Infine, è prevista la riduzione del 25% dell’IMU e della TASI in caso di immobili affittati con contratto concordato agevolato. Ad oggi la banca dati comunale registra 7768 contratti concordati agevolati, ma poiché la normativa prevede la riduzione anche per altre tipologie di contratti agevolati, questo numero potrebbe crescere.

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